Alla fine di dicembre del 2022 i soldati eritrei dispiegati nel Tigrai, nel nord dell’Etiopia, hanno cominciato a tornare nel loro paese. È una mossa che favorisce la pace, scrive The East African, citando fonti che hanno visto le truppe eritree attraversare il confine. Gli abitanti del Tigrai, riporta la Reuters, accusano i soldati eritrei di saccheggi e uccisioni di civili anche dopo la firma del cessate il fuoco il 2 novembre. Nell’ultima settimana sono continuati i colloqui sul disarmo dei ribelli tigrini, mentre nella regione sono ripresi alcuni servizi essenziali e i collegamenti aerei con il resto del paese. Nella foto, l’arrivo di un volo da Mekelle, nel Tigrai.
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Questo articolo è uscito sul numero 1493 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati