Al consiglio europeo del 9 febbraio ha prevalso la linea dura contro l’immigrazione, scrive Euronews. Allarmati dalle cifre diffuse dalla Commissione europea, secondo cui nel 2022 le richieste di asilo presentate nell’Unione sono salite a 924mila, il dato più alto dal 2016, i leader europei vogliono accelerare il rimpatrio dei richiedenti che non ricevono lo status di rifugiati (il 61 per cento del totale secondo Bruxelles), facendo pressione sui paesi d’origine attraverso le politiche commerciali e gli aiuti allo sviluppo, e stilando una lista comune di paesi terzi considerati sicuri. Inoltre hanno chiesto alla Commissione di stanziare fondi per rafforzare le barriere e i sistemi di sorveglianza alle frontiere esterne dell’Unione, e hanno sottolineato il bisogno di “rafforzare la cooperazione” nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale, un riferimento alla regolamentazione delle attività delle ong chiesta dal governo italiano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati