Il 7 aprile sei congolesi sono stati condannati all’ergastolo da un tribunale militare di Kinshasa per l’omicidio, il 22 febbraio 2021 vicino a Goma, di Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, di Vittorio Iacovacci, il carabiniere della scorta, e di Mustapha Milambo, l’autista congolese del Programma alimentare mondiale. Cinque imputati erano in aula, mentre un sesto è in fuga. L’accusa li ha presentati come appartenenti a una banda criminale che non avevano intenzione di uccidere l’ambasciatore, ma volevano rapirlo per chiedere un riscatto. Gli imputati, nota Actualité.cd, hanno ritrattato le deposizioni che avevano rilasciato agli inquirenti, denunciando che erano state estorte sotto tortura. La difesa ha annunciato il ricorso in appello. Secondo l’Afp, il processo non ha fatto emergere nuovi elementi sulla dinamica e sugli eventuali mandanti dell’imboscata. Il tribunale ha riconosciuto un risarcimento danni all’Italia di 1,83 milioni di euro.
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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati