Il 27 aprile Girma Yeshitila, leader del Partito della prosperità (al governo) nella regione dell’Amhara, è stato ucciso in un attacco lungo la strada verso Debre Birhan, insieme ad altre quattro persone. Il governo etiope di Abiy Ahmed ha attribuito il crimine a “forze estremiste” che vogliono seminare “anarchia e terrorismo”, scrive Addis Standard. All’inizio di aprile nella regione Amhara erano scoppiate forti proteste quando il governo aveva annunciato lo scioglimento delle milizie locali – che avevano svolto un ruolo di primo piano nella guerra in Tigrai – per integrarle nell’esercito federale. Il 30 aprile le forze di sicurezza etiopi hanno arrestato 47 persone accusate di voler rovesciare le autorità amhara e di aver ucciso Girma.
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Questo articolo è uscito sul numero 1510 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati