Una ricerca pubblicata su Science ha progettato una rete neurale in grado di riconoscere l’odore di un centinaio di composti analizzandone le strutture molecolari. Questo modello di intelligenza artificiale è stato allenato con i dati della struttura di cinquemila sostanze odorose e una cinquantina di parole come “fruttato” o “erbaceo”. Le descrizioni degli odori sono state paragonabili, se non superiori, a quelle degli annusatori umani addestrati. In futuro il sistema potrebbe servire a progettare nuovi profumi sintetici e a capire come il cervello umano interpreta ogni odore.
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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 87. Compra questo numero | Abbonati