Mirza Fakhrul Islam Alamgir, 75 anni, leader del Partito nazionalista bangladese (Bnp, all’opposizione), è stato arrestato in seguito alle violenze scoppiate il 28 ottobre a Dhaka durante le proteste contro il governo organizzate dal suo partito e dal partito Jamat-e-islami. Migliaia di persone hanno manifestato chiedendo le dimissioni della prima ministra Sheikh Hasina, al governo dal 2009, e la formazione di un governo neutrale che porti il Bangladesh alle elezioni legislative di gennaio. Negli scontri è morto un poliziotto e, secondo l’Afp, Alamgir e 164 iscritti al Bnp sono ora accusati di omicidio.
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Questo articolo è uscito sul numero 1536 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati