“Dopo cinque mesi di lavoro, il 7 novembre il consiglio costituzionale guidato da Beatriz Hevia (centrodestra) ha consegnato al presidente cileno Gabriel Boric il testo della nuova costituzione, che sarà sottoposto a referendum con voto obbligatorio il prossimo 17 dicembre”, scrive il quotidiano La Tercera. È la seconda volta in poco più di un anno che il Cile cerca di sostituire la costituzione in vigore, scritta durante la dittatura di Augusto Pinochet. A settembre del 2022 i cileni avevano respinto il primo testo. Questa nuova costituzione ha un impianto molto più conservatore.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1537 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati