Il 29 gennaio il tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione del patrimonio della Evergrande per soddisfare le richieste dei creditori. Il maggiore gruppo edilizio cinese era da tempo in difficoltà a causa dell’eccessivo indebitamento, che ha raggiunto i 333 miliardi di dollari (contro un patrimonio valutato in 242 miliardi). Resta da vedere, spiega Bloomberg, se la sentenza di Hong Kong sarà applicata anche nella Cina continentale, dove la Evergrande detiene la maggior parte delle sue attività. L’azienda tratta con i suoi creditori la ristrutturazione dei debiti già dal 2021.

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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati