“L’Iran ha usato due delle principali banche britanniche per spostare denaro in tutto il mondo” e sfuggire alle sanzioni occidentali, scrive il Financial Times. La Lloyds e la filiale britannica della banca spagnola Santander hanno fornito conti ad aziende controllate segretamente da un gruppo petrolchimico iraniano su cui gli Stati Uniti hanno imposto delle sanzioni nel 2018. “La Petrochemical Commercial Company”, aggiunge il quotidiano, “fa parte di una rete che secondo gli Stati Uniti raccoglie centinaia di milioni di dollari per i guardiani della rivoluzione e fa arrivare il denaro alle milizie finanziate dal regime iraniano” .
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Questo articolo è uscito sul numero 1549 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati