◆ È “disarmante” leggere nell’ultimo editoriale di Giovanni De Mauro (Internazionale 1554) che il nostro paese ha aumentato negli ultimi anni le esportazioni di armi, più di qualunque altro paese al mondo. Triste e disarmante.
Andrea Gallina

◆ Ho letto la notizia sui sussidi offerti da Tokyo alle donne che vogliono congelare gli ovociti (Internazionale 1554). Ho quarantaquattro anni e non ho potuto avere figli per l’endometriosi, una malattia che colpisce una donna su tre e ha ricadute pazzesche sulla vita di chi ne soffre e delle persone che gli stanno intorno, quindi a ben vedere la maggioranza di noi, ma di cui si parla pochissimo (consiglio a tutti la serie tv Antonia con Chiara Martegiani). Viviamo in una società in cui il periodo fertile di una donna corrisponde appena all’inizio della sua faticosa realizzazione professionale, e in cui fare un figlio rappresenterebbe la stroncatura di qualsiasi altro progetto. Congelare i miei ovociti a venticinque anni mi avrebbe cambiato la vita o quantomeno mi avrebbe resa più serena. Come dimostra l’esperimento di Tokyo, moltissime giovani donne sentono questa esigenza. Affrontiamo in un dibattito aperto le implicazioni di questa pratica che si renderà sempre più necessaria e che può restituire a noi donne una parte della libertà che ci viene tolta ogni giorno.
Giovanna

◆ L’articolo sulla cineterapia (Internazionale 1554) sottolinea l’importanza di incoraggiare la ricerca su questo possibile ausilio terapeutico. Tuttavia, nella pratica psicoterapeutica è già ampiamente utilizzato. Molti film affrontano la sofferenza emotiva o un disturbo mentale in modo molto vicino alla realtà presentando situazioni simili a quelle dei pazienti. Discuterne con loro li aiuta a comprendere e superare la propria sofferenza.
Antonio E. Nardi

◆ Penso che sia assurdo quello che succede a Gaza (internazionale.it). È disumano e ingiusto. Non abbiamo speranza come persone se lasciamo che accada tutto questo. Spero ogni giorno di svegliarmi con una buona notizia.
Paola

◆ Su Internazionale 1554 a pagina 64, la mostra La France sous les yeux, 200 regards de photographes sur les années 2020 ha inaugurato il 19 marzo 2024.

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