La Thailandia ha inviato il primo carico di aiuti alla Birmania attraverso un corridoio umanitario stabilito di recente per soccorrere la popolazione nel paese mentre infuria la guerra civile. Dieci camion con a bordo generi alimentari e altri beni essenziali hanno attraversato il valico tra Mae Sot e Myawaddy il 25 marzo. La proposta di Bangkok di aprire una via per portare gli aiuti in Birmania era stata appoggiata a fine gennaio dai ministri degli esteri dell’Associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean), incluso il rappresentante della giunta militare che ha preso il potere nel paese con un colpo di stato nel febbraio 2021. Secondo l’accordo la Croce rossa tailandese e quella birmana distribuiranno aiuti con la supervisione dell’Asean. L’iniziativa riflette la linea più attiva che Bangkok ha adottato con l’arrivo al governo del primo ministro Srettha Thavisin, scrive The Diplomat, ma ha dei limiti. Come ogni altra iniziativa che coinvolge la giunta birmana, anche il corridoio umanitario deve sottostare ai suoi ordini e gli aiuti arriveranno solo a chi abita nelle zone controllate dall’esercito. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1556 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati