Il 2 maggio il presidente della Liberia, Joseph Boakai, ha firmato un decreto che porterà alla creazione di un tribunale per i crimini commessi durante la guerra civile. Secondo il Daily Observer Boakai ha riconosciuto che il paese porta ancora “ferite profonde”. Si stima che nel corso dei due conflitti scoppiati tra il 1989 e il 2003 siano morte almeno 250mila persone. Anche se alcuni responsabili delle violenze sono stati giudicati all’estero, in Liberia nessun signore della guerra è stato ancora condannato per i massacri, gli stupri, le torture o il reclutamento di bambini soldato.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1562 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati