Guillermo Arias, Afp/Getty

La giustizia danese ha prorogato fino al 6 settembre la detenzione di Paul Watson, fondatore dell’associazione ecologista Sea Shepherd ( nella foto la loro bandiera ) arrestato il 21 luglio in Groenlandia in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dal Giappone. L’attivista è accusato di aver causato danni e lesioni durante le sue azioni in Antartide contro una baleniera giapponese, nel 2010. Il suo avvocato spiega su Politiken che c’è una sproporzione tra le accuse contro Watson e i rischi che corre in caso di estradizione, anche considerate le critiche rivolte al sistema carcerario giapponese dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati