“Il 3 settembre il parlamento nicaraguense, controllato dal partito sandinista del presidente Daniel Ortega, ha approvato all’unanimità una legge che permette di processare gli oppositori del governo che vivono all’estero, sia nicaraguensi sia stranieri”, scrive l’Afp. La riforma prevede anche pene fino a trent’anni di reclusione e l’eventuale confisca dei beni per chi incoraggia le sanzioni contro il governo di Managua.
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Questo articolo è uscito sul numero 1579 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati