Alcune aziende stanno cercando di realizzare dei vaccini contro l’alzheimer. Tra il 60 e l’80 per cento dei casi di demenza sono dovuti a questa malattia, che colpisce milioni di persone, e con l’invecchiamento della popolazione i numeri sono destinati ad aumentare nei prossimi anni. I vaccini in fase di studio potrebbero fermare la progressione dell’alzheimer e perfino prevenire la sua comparsa. Una delle aziende coinvolte è la Vaxxinity, che ha sede in Florida, negli Stati Uniti. Il farmaco che sta sviluppando potrebbe presto entrare in fase di sperimentazione clinica. Se i risultati dovessero essere positivi, tra qualche anno il vaccino potrebbe essere messo sul mercato. Il farmaco dovrebbe stimolare la produzione di anticorpi contro le placche proteiche che si formano nel cervello delle persone affette da questa forma di demenza, senza interferire con le proteine normali. Sono anche allo studio dei test per valutare il rischio di alzheimer anni prima della comparsa dei sintomi, che potrebbero essere usati per individuare le persone alle quali proporre un vaccino. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1579 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati