Juan Barreto, Afp/Getty

Il 28 novembre il parlamento controllato dal Partito socialista al potere ha approvato una legge che punisce con una pena tra i 25 e i 30 anni di prigione chi incoraggia o chiede l’applicazione delle sanzioni internazionali contro il governo di Nicolás Maduro ( nella foto ), scrive El País. È la risposta a un disegno di legge approvato il 18 novembre dalla camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per inasprire le sanzioni contro Caracas. Oggi circa 180 funzionari venezuelani sono soggetti a sanzioni individuali, tra cui il congelamento di ogni bene detenuto negli Stati Uniti e il divieto di tutte le transazioni economiche attraverso banche o istituti finanziari. La rielezione di Maduro lo scorso luglio è contestata da una parte della comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati