Il 10 gennaio a Caracas è prevista la cerimonia di insediamento del leader Nicolás Maduro alla guida del paese per un terzo mandato consecutivo, nonostante le accuse di irregolarità alle elezioni presidenziali dello scorso luglio.

“Il candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia, che si dichiara vincitore e che il 6 gennaio a Washington ha incontrato il presidente statunitense uscente Joe Biden, ha promesso che rientrerà in Venezuela per giurare come presidente legittimo, senza dire come farà”, scrive Bbc mundo. Negli ultimi giorni la presenza di polizia e di militari è aumentata soprattutto nella capitale Caracas. Sul País lo storico messicano Enrique Krauze sostiene che “il ritorno della democrazia in Venezuela, con l’uscita di scena di Maduro, dimostrerebbe che in America Latina anche i dittatori di sinistra lasciano il potere”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1596 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati