Secondo uno studio pubblicato su Pnas, gli unni che invasero l’Europa nel quarto secolo dopo Cristo non erano un gruppo geneticamente omogeneo ma una coalizione di diverse tribù provenienti dall’Asia centrale e dai territori al confine orientale dell’Impero romano. L’analisi del dna di centinaia di resti trovati nell’attuale Ungheria in sepolture risalenti al quinto secolo dopo Cristo ha rivelato che una piccola parte degli individui sepolti discendeva direttamente dagli Xiongnu, un popolo nomade originario della Mongolia che aveva attaccato ripetutamente l’Impero cinese tra il 200 aC e il 100 dC e che alcune teorie avevano identificato con gli unni.

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Questo articolo è uscito sul numero 1603 di Internazionale, a pagina 123. Compra questo numero | Abbonati