Alla fine di marzo otto sopravvissuti alla guerra nel Tigrai (2020-2022) si sono rivolti a un tribunale tedesco per denunciare dodici funzionari e militari di Etiopia ed Eritrea per crimini di guerra e contro l’umanità, scrive Addis Standard.
La causa è portata avanti dall’organizzazione svizzera Legal action worldwide e dall’avvocata Anna Oehmichen, in virtù del fatto che Berlino riconosce il principio di giurisdizione universale per quei crimini. Si stima che in due anni il conflitto nel nord dell’Etiopia abbia causato tra 300mila e 800mila morti. L’accordo di Pretoria, che ha messo fine alla guerra, prevedeva di avviare forme di giustizia di transizione, ma i tentativi fatti finora non sono considerati credibili.
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Questo articolo è uscito sul numero 1609 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati