L’Italia sarà il paese ospite alla prossima fiera del libro di Francoforte; l’ultima volta era stato trentasei anni fa. La destra eversiva, allora marginale, oggi è al potere e in affanno da prestazione culturale. In queste occasioni a essere rappresentata non è solo la narrativa italiana, ma anche la musica, che si è adeguata al motto governativo “Radici nel futuro”: a Francoforte ci saranno la serata Puccini in opera, la Taranta d’amore, balli italiani e il concerto del Volo. Su invito della fiera, però, suoneranno anche LNDFK e Psyché, per portare suoni mediterranei che abbiano un’idea del secolo in corso.

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In alcuni casi la rassegna musicale sarà affidata al gusto di scrittori e scrittrici tradotti in Germania come Mario Desiati e Giulia Caminito, che faranno un dj set per la casa editrice Wagenbach. È in vista di una serata italo disco che vengo a sapere del duetto del 1984 tra Alice e Stefan Waggershausen, Zu nah am Feuer (Troppo vicino al fuoco), tipica hit all’estero che Alice sa riscattare dal baratro dell’insensatezza; da recuperare il video da casa di bambole in fiamme. Senza grandi sorprese, tra le preferenze segnalate dagli autori per una serata italo disco, organizzata sempre per la Wagenbach, spiccano Franco Battiato e Cosmo, ma soprattutto La rappresentante di Lista. Il duo ha appena pubblicato il singolo La città addosso, in vista dell’uscita del suo nuovo album Giorni felici: manca la tempra affettiva e inquieta dei primi anni, ma il ritornello è la registrazione di un cartone animato riavvolta male, un Bim bum bam per tempi grami. Considerando tutto, ci sta. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati