Oltre il filo spinato: l’Ungheria.
Oltre l’Atlantico: Haiti.
Tormentato dalla secca nel Mali
immagini una cartina
con la deviazione delle acque.
In questa dimora pacifica
in una città
dove sgorgano le lingue
hai un albero a portata di mano,
nessun debito
e la mia traduzione del tuo corpo.
Da qualche parte hanno violato
il sigillo di una valigia.
Ovunque un recinto, qui
in questo portico.
Haiti Ungheria un ponte pensile
tra i documenti.
Edimilson de Almeida Pereira è un poeta, scrittore e antropologo brasiliano nato nel 1963. Questo testo è tratto dalla sua ultima raccolta, A morte também aprecia o jazz (“La morte apprezza anche il jazz”, Luna Parque/Fósforo 2023). Traduzione dal portoghese di Prisca Agustoni.
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Questo articolo è uscito sul numero 1545 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati