Americhe

Due arresti per gli incendi

Quilpué, 3 febbraio (Javier Torres, Afp/Getty)

All’inizio di febbraio le fiamme che sono divampata intorno a Viña del Mar, una località turistica cilena nella regione centrale di Valparaíso, hanno provocato 137 vittime e danni ad almeno sedicimila persone. “Il 24 maggio un giudice ha ordinato l’arresto di un pompiere volontario e di un funzionario forestale, con l’accusa di aver pianificato e causato gli incendi, i più gravi degli ultimi anni in Cile”, scrive Bbc mundo. Secondo la ministra dell’interno Carolina Tohá, “questi arresti sono un atto di giustizia per le persone morte negli incendi, per le loro famiglie, per chi ha perso tutti i suoi beni e il lavoro”.

La pace è più vicina

“Il governo colombiano e la guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) hanno firmato il 25 maggio a Caracas un accordo che prevede la partecipazione della società civile al processo di pace in corso dal 2022”, scrive l’Afp. “Sappiamo che la pace non si costruisce sull’impunità e che la voce delle vittime è fondamentale per la legittimità dell’accordo”, hanno detto le parti.

Il fentanyl colpisce i giovani

Decessi legati agli stupefacenti nella fascia d’età tra i 12 e i 17 anni, ogni centomila persone (Fonte: cdc/washington post)

Nel 2023 le morti per overdose negli Stati Uniti sono diminuite del 3 per cento rispetto al 2022. “Il dato, pubblicato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, mostra una significativa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti”, scrive Npr. Ma la crisi causata dalla dipendenza da eroina, metamfetamine, oppioidi e altre sostanze resta devastante: nel 2023 i decessi sono stati 107.543. “Il dato più preoccupante riguarda i giovani”, spiega il Washington Post. “Negli ultimi quattro anni in tutto il paese il fentanyl, un oppioide molto più potente dell’eroina, ha fatto crescere, in alcuni casi raddoppiare, i decessi per overdose tra chi ha dai 12 ai 17 anni” .

I canadesi bevono meno

Secondo uno studio condotto dalla società di analisi di mercato Numeris il consumo di bevande alcoliche in Canada è in netto calo, in particolare tra i giovani. “In base alle elaborazioni dell’istituto, nell’autunno del 2023 un quarto degli intervistati con un’età compresa tra 18 e 34 anni si è astenuto dall’alcol nel mese precedente, rispetto al 17 per cento rilevato nello stesso periodo del 2018”, scrive Maclean’s. Questa tendenza è stata confermata all’inizio di febbraio 2024, con una diminuzione del consumo di alcolici tra i più giovani pari al 44 per cento, e una crescita del 35 per cento del mercato delle bevande a basso contenuto di alcol o analcoliche, che nel 2023 ha raggiunto i 13 miliardi di profitti a livello globale. L’aumento di negozi e bar che offrono questi prodotti ha favorito l’industria in tutto il Canada che, insieme a Stati Uniti, Giappone, Germania e Spagna, guida la classifica dei consumi. Un’inversione di rotta positiva per il paese, dagli anni ottanta tra i maggiori consumatori di alcolici al mondo: solo nel 2020, infatti, le spese sanitarie statali per problemi legati all’alcol ammontavano a venti miliardi di dollari. ◆

Altro da questo numero
1565 - 31 maggio 2024
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.