È cominciata l’udienza finale del processo d’appello contro i sette scienziati della commissione Grandi rischi a L’Aquila. In primo grado gli imputati sono stati condannati a sei anni di carcere per omicidio colposo.
L’accusa contro gli scienziati è quella di aver rassicurato la popolazione e sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione convocata dalla Protezione civile il 31 marzo 2009, cinque giorni prima della scossa di terremoto del 6 aprile, che ha causato la morte di 309 persone.
I giudici della corte d’appello sono già riuniti in camera di consiglio, la sentenza potrebbe essere emessa nel pomeriggio. Ansa
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