Il ministro dell’interno della Tunisia, Najem Gharsalli, ha annunciato che sono state arrestate ventitré persone sospettate di complicità con i responsabili dell’attacco al museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo, in cui sono morte 21 persone. Secondo Gharsalli, i ventitré arrestati, tutti tunisini, tra cui una donna, facevano parte di una cellula terroristica. Altre quattro persone sarebbero invece riuscite a fuggire.

Il ministro ha indicato che l’operazione terroristica è stata diretta da Lokmane Abou Sakhr, un capo jihadista di nazionalità algerina considerato uno dei leader di
Ukba ibn Nafaa, il gruppo jihadista affiliato ad Al Qaeda contro cui l’esercito tunisino ha lanciato un’offensiva due anni fa nelle montagne al confine con l’Algeria. Afp

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