Il sale marino ha meno sodio di quello da tavola?

L’American heart association ha chiesto a mille persone cosa pensavano del sodio per la salute del cuore. Il 61 per cento ha risposto che il sale marino contiene meno sodio di quello da tavola raffinato. Un errore comprensibile, visto che il sale marino viene spesso commercializzato come un alimento sano e naturale. In realtà i due tipi di sale non sono così diversi, almeno dal punto di vista chimico.

Le vere differenze stanno nel modo in cui sono prodotti e usati. Il sale da tavola viene spesso da depositi sotterranei. I produttori di solito aggiungono un antiagglomerante e lo iodio. Durante la lavorazione, il sale da tavola viene privato di molti minerali, mentre quello marino è meno lavorato e trattiene gran parte del magnesio, del calcio e di altri minerali.

Entrambi, però, contengono la stessa quantità di cloruro di sodio a parità di peso e hanno quindi lo stesso effetto sulla pressione. La dose massima giornaliera consigliata agli adulti è di 2,3 grammi di sodio, cioè un cucchiaino di sale. Afroamericani, ipertesi e over 40 dovrebbero usarne di meno. La maggior parte degli statunitensi, invece, ne consuma più del doppio.

Conclusioni Il sale marino non contiene meno sodio del sale da tavola.

Internazionale, numero 916, 23 settembre 2011

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it