Stiamo per avere un bambino, tutti i nostri genitori sono divorziati e risposati: dovrò presentare a mio figlio otto nonni? –Nicola

C’è un vecchio detto che recita: “Ci vuole un villaggio intero per crescere un bambino”. E a quanto pare voi l’avete preso alla lettera! Che fortuna avrà tuo figlio: un esercito di nonni pronti a leggergli favole, portarlo allo zoo, preparargli merende ultracaloriche e liberi di dire sì a qualunque suo capriccio.

Ma poi, soprattutto, che fortuna per voi: non uno, non quattro, ma ben otto baby sitter vi renderanno la vita molto più facile. Ci sono alte probabilità che riusciate perfino ad andare al cinema durante il primo anno di vita del bambino.

Al di là dei proverbi, io credo che per i piccoli valga un principio base: più persone ci sono a volergli bene e meglio è. Che siano nuovi coniugi dei nonni, genitori acquisiti o fratelli di seconde nozze, quando ci sono le giuste condizioni di serenità e rispetto la famiglia allargata è una grandissima opportunità per una vita emotiva più ricca. Questo però in teoria, nella pratica resta da vedere. Perché conosco nonni che da soli valgono per otto e conosco Barbara, una mia amica che sta tirando su da sola il suo Damiano meglio di quattro genitori messi insieme.

Anzi, forse il mio principio base andrebbe rivisto così: più amore c’è nella vita di un bambino, meglio è. Poi non importa se a darglielo siano una, quattro, otto persone. O un villaggio intero.

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