Yoani Sánchez ha 32 anni ed è magra magra. Vive all’Avana con il marito, Reinaldo Escobar, e suo figlio Teo, che ha dodici anni. Si è laureata in filologia ispanica con una tesi sulla letteratura della dittatura in America Latina, ma poi ha scoperto di avere una passione per l’informatica. Tra il 2002 e il 2004 ha vissuto in Svizzera. Per guadagnarsi da vivere traduce e fa la guida turistica. Nell’aprile del 2007 ha aperto un blog, Generación Y, in cui parla della vita di tutti i giorni a Cuba. Il settimanale statunitense Time l’ha messa nella lista delle cento persone più influenti del mondo. Il quotidiano spagnolo El País le ha dato il premio giornalistico Ortega y Gasset, ma lei non ha potuto ritirarlo perché le autorità le hanno negato il permesso di uscire dal paese. “Il computer di Yoani è la nuova fionda di Davide”, ha detto lo scrittore cubano Carlos Franqui, “e ha bisogno di sostegno e solidarietà”. Da questa settimana, Yoani Sánchez scrive il suo diario dall’Avana per Internazionale.

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