Di solito si pensa che solo i potenti usano la censura. È vero, se per potenti si intendono le persone che hanno il potere di controllare le informazioni. Il Corriere della Sera racconta che nei mesi scorsi il papa ha ricevuto una rassegna stampa mattutina incompleta, cioè senza alcuni articoli. Erano i giorni delle polemiche sul caso del direttore dell’Avvenire, Dino Boffo, costretto alle dimissioni dopo una campagna diffamatoria. La rassegna stampa che arrivava agli altri prelati conteneva tutti gli articoli, anche i più polemici, ma quella per Joseph Ratzinger veniva censurata. Forse l’obiettivo non era evitare dispiaceri al papa, ma nascondergli veleni e colpi bassi scambiati a sua insaputa nei corridoi del Vaticano. Allora ecco un piccolo consiglio per il santo padre: internet. È incredibile quanto possa essere utile una buona connessione. Non farà miracoli, ma certamente può aiutare a formarsi un’opinione, senza censure.
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