Il 15 febbraio la giustizia norvegese ha respinto un ricorso presentato dal neonazista Anders Behring Breivik, che nel 2011 uccise 77 persone in un duplice attentato terroristico, contro la sua detenzione in isolamento. Leggi
Il neonazista norvegese Anders Behring Breivik, che nel 2011 uccise 77 persone in un duplice attentato terroristico, ha partecipato l’8 gennaio alla prima udienza di una causa contro lo stato per la sua detenzione in isolamento. Leggi
Si è tenuta ieri in Norvegia la cerimonia commemorativa per le vittime della strage sull’isola di Utøya, avvenuta il 22 luglio 2011 e nella quale sono morte 69 persone. Leggi
Le autorità del penitenziario della Norvegia dove Anders Behring Breivik sta scontando una pena di 21 anni per aver ucciso 77 persone nel luglio del 2011 annunciano di aver bloccato l’invio di 220 lettere da parte del detenuto.
“Abbiamo impedito a Breivik di inviare le lettere per motivi di sicurezza, non vogliamo che crei una rete fuori dal carcere che possa aiutarlo a commettere nuovi crimini”, ha detto Yling Faeste, portavoce della polizia penitenziaria.
Breivik era stato condannato a 21 anni di prigione nell’agosto 2012, ritenuto colpevole degli attentati a Oslo e sull’isola di Utøya, ma la sua pena potrebbe diventare un ergastolo dal momento che è ancora considerato un pericolo per la società. Breivik afferma di essersi “convertito alla democrazia” nel 2012 ispirato dal successo elettorale del partito neonazista Alba dorata in Grecia, e di voler fondare un suo partito. Afp
Per la stampa norvegese il processo dell’autore dell’attentato di Oslo e della strage di Utøya (77 morti) è stata l’occasione per una grande introspezione collettiva. Leggi
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