È una giornalista free lance. Vive a Pechino. Su Twitter è @ahqjingshen
I bambini nati con questa tecnica sono in crescita, eppure spesso è circondata da silenzio e vergogna. Complicando anche il rapporto tra genitori e figli. Leggi
Dal 30 giugno 2016, quando Rodrigo Duterte si è insediato alla presidenza delle Filippine e ha dichiarato “guerra alla droga”, più di un milione persone si è “arreso” autodenunciandosi alle forze dell’ordine e riempiendo carceri e centri di riabilitazione oltre la loro capienza massima. In sei mesi circa seimila filippini hanno perso la vita durante le operazioni di polizia o in quelle che sono chiamate “esecuzioni extragiudiziali”. Leggi
Angela de Ocampo ha 14 anni ed è figlia di filippini. È in quell’età in cui infanzia e adolescenza si confondono. È nata a Milano dove ha vissuto fino allo scorso luglio quando, finite le scuole medie, ha deciso di trasferirsi dal padre vicino Lipa, nella campagna tropicale della provincia di Batangas, poco meno di cento chilometri a sud di Manila. Leggi
Tredici milioni di cinesi sono nati trasgredendo la legge del figlio unico. Non hanno documenti, non possono studiare, lavorare, viaggiare. Per lo stato semplicemente non esistono. Leggi
Con un copione recitato fino alla noia e settanta colpi di pistola sparati in aria, il 3 settembre una grande parata militare ha festeggiato il 70° anniversario dalla vittoria cinese nella seconda guerra mondiale. Ma ad attirare l’attenzione degli spettatori e degli osservatori politici è stata la presenza di Jiang Zemin. Leggi
Il mercato editoriale cinese è il più grande del mondo. Le previsioni per il 2015 sono di circa 15 miliardi di euro di incassi, con una crescita del 10 per cento anno su anno. Nel 2012 in Cina sono stati comprati i diritti di più di 16mila titoli stranieri, il 60 per cento in più rispetto al 2004. Ma cosa leggono i cinesi? Leggi
Il divieto di vendere azioni a chiunque possieda più del 5 per cento di un titolo, la promessa di immissione di liquidità da parte della Banca popolare cinese e l’invito alle aziende di stato a continuare a comprare azioni sono la prova evidente che il governo (o il Partito, che in Cina quasi coincidono) non ha alcuna intenzione di lasciare che “il mercato si autoregoli”. Leggi
Crisi in cinese si dice weiji. Per anni, in occidente, il termine è stato interpretato come la combinazione dei due caratteri che significano “pericolo” e “opportunità”, aprendo la strada a speculazioni infinite sulla filosofia orientale che nei momenti di pericolo sa riconoscere delle possibilità di miglioramento Leggi
Anche quest’anno le autorità della regione autonoma dello Xinjiang, tradizionalmente abitata dalla minoranza turcofona e musulmana degli uiguri, hanno vietato ai funzionari pubblici, agli insegnanti e agli studenti di osservare il mese di digiuno del Ramadan. Ai ristoranti halal di alcune zone è stato anche “consigliato” di rimanere aperti in cambio di una riduzione del numero di ispezioni sanitarie. Leggi
Prendere un taxi nei giorni del gaokao, l’esame di maturità cinese, dà l’idea di quanta importanza sia attribuita a questo rito di passaggio. Il 7 e l’8 giugno Didi Dache, l’applicazione che permette di prenotare un taxi dal proprio smartphone, avvertiva: se sei uno studente che sta per affrontare il gaokao, comunicacelo e avrai la precedenza. Leggi
Com’è possibile che una nave con 465 persone a bordo si sia rovesciata tanto velocemente da non lasciare il tempo di dare l’allarme o chiedere aiuto? Perché, se le cause sono da rintracciare nel maltempo che ha colpito il tratto del fiume Yangtze dove si trovava l’imbarcazione, nessun altro battello nei dintorni ha riportato danni? Semplici domande a cui non sarà facile dare una risposta Leggi
Dopo Brasile, Colombia e Perù, si conclude oggi in Cile la visita del primo ministro cinese Li Keqiang in America Latina. Nei prossimi dieci anni gli scambi commerciali tra la Cina e i paesi latinoamericani arriveranno a 500 miliardi di dollari. Leggi
Nei nuovi equilibri mondiali del ventunesimo secolo i due giganti asiatici saranno costretti a confrontarsi su molti temi. E sarà meglio per loro che si trovino d’accordo. O almeno questa sembrerebbe la volontà dei loro leader. Leggi
“Vicini al governo, lontani dalla politica”, dice Wang Jianlin, l’uomo a capo dell’impero Wanda, il gigante che opera in diversi settori a livello mondiale, dall’edilizia al turismo, agli hotel di lusso e all’intrattenimento. La sua storia è forse una delle più interessanti per comprendere i complessi legami tra affari e politica nell’ex impero di mezzo. Leggi
Gli scioperi e le proteste collettive quest’anno sarebbero già 650, quasi il triplo dell’intero 2014. Il sindacato unico non sa stare al passo con i cambiamenti del mercato del lavoro e nascono nuovi gruppi per portare avanti autonomamente le lotte negli stabilimenti. Leggi
Trasformare gli utenti di internet in armi da scagliare contro precisi bersagli informatici: sembrerebbe questa la nuova strategia adottata dal governo cinese per affinare le sue attività di censura. Leggi
Guadagnano meno degli uomini, subiscono sempre più abusi e soprattutto non devono protestare. Il caso delle femministe arrestate l’8 marzo e liberate ieri dimostra che le cinesi hanno perso il terreno conquistato ai tempi di Mao. Leggi
Thomas Sauvin è un francese che vive a Pechino. Nel maggio del 2009 ha incontrato un netturbino. Xiao Ma rivendeva il nitrato d’argento che riusciva a recuperare dopo aver sciolto nell’acido lastre ortopediche, cd e negativi. Accettò di vendere al fotografo i negativi e da allora i due ripetono questo scambio ogni mese. Leggi
Zhou Yongkang, ex zar della sicurezza e del petrolio cinesi, è stato ufficialmente incriminato per corruzione. È il funzionario più alto in grado mai incriminato dai tempi della Rivoluzione culturale ed è il segno della svolta voluta dal presidente Xi Jinping: l’impunità ai vertici del Partito comunista cinese deve finire. Leggi
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