È un saggista turco e professore di scienze politiche all’università di Atene. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è Il malessere turco (Il Canneto 2022).
I fatti, purtroppo, sono molto diversi. La sociologia elettorale turca c’insegna innanzitutto che in un paese del genere, dove il controllo del potere centrale sulle amministrazioni… Leggi
La Repubblica turca ha compiuto cent’anni. Una ricorrenza che non ha senso ricordare, perché le vecchie istituzioni sono state distrutte e il paese è in crisi, scrive Cengiz Aktar Leggi
Prima di tutto, non c’è stata nessuna sorpresa, al contrario di quanto sperava l’opposizione. Nella trasformazione totalitaria che vive il paese dal 2013 i segnali erano... Leggi
Il presidente sarà costretto a vincere le elezioni perché, in caso contrario, dovrebbe rispondere in tribunale a gravi accuse di corruzione e violazione della costituzione... Leggi
Cosa si nasconde dietro le parole del presidente turco quando usa i concetti di lotta al terrorismo, sicurezza, intervento in Siria, Kurdistan e colonialismo. Leggi
Il 24 giugno nel paese si terranno le elezioni presidenziali e politiche. La vittoria di Erdoğan non è scontata, ma una cosa è certa: per chiunque vinca, governare non sarà facile. Leggi
Nel paese oggi non esiste alcun potere in grado di bilanciare l’onnipotenza del regime. Leggi
Non c’è giorno in cui il presidente della repubblica turca Recep Tayyip Erdoğan non rimproveri un politico europeo o non faccia la morale a un’istituzione europea. Gli epiteti “nazista” o “fascista” sono ripetuti senza sosta e nulla lascia intendere che i toni scenderanno. Gli europei, inizialmente silenziosi, rispondono adesso con più o meno tatto e determinazione. Leggi
“Oggi in Turchia tutte le decisioni vengono prese da un solo uomo. Lo stato non funziona più e il paese è gestito a colpi di decreti legge”. Il politologo Cengiz Aktar commenta la situazione politica della Turchia al festival di Internazionale a Ferrara. Leggi
Alla fine del vertice del 7 marzo, gli europei e il governo di Ankara hanno trovato un accordo preliminare sulla gestione dei profughi che arrivano alle frontiere dell’Unione europea attraversando la Turchia. Secondo il giornalista turco Cengiz Aktar l’Ue sta rinunciando ai suoi valori di fronte a un regime sempre più autoritario. Leggi
Resta poco tempo: se le elezioni non saranno annullate in base all’articolo 78 della costituzione per guerra “improvvisa”, il 1 novembre i turchi andranno alle urne. Anche se l’ottimismo successivo alle elezioni del 7 giugno è svanito, c’è chi crede che il potere del presidente Recep Tayyip Erdoğan sarà nettamente ridimensionato. In ogni caso, c’è la speranza che le cose cambino. Ma come? Leggi
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