Fukushima

Paura e rabbia

Scontri tra polizia e manifestanti durante una protesta contro la decisione del governo giapponese di sversare nell’oceano Pacifico l’acqua della centrale nucleare di... Leggi

L’acqua di Fukushima

Dopo due anni di studi l’Aiea, l’agenzia dell’Onu per l’energia atomica, ha consegnato al governo giapponese il rapporto sul piano per smaltire l’acqua di raffreddamento... Leggi

Una vita da sfollati

Quasi il 40 per cento delle persone costrette a lasciare le zone contaminate dall’incidente alla centrale nucleare Fukushima Daiichi del marzo 2011 soffrono di disturbo... Leggi

Il telefono del vento per parlare con le vittime dello tsunami

Ogni anno migliaia di persone che hanno perso un familiare nel disastro del 2011 salgono su una collina vicino alla città di Ōtsuchi: cercano conforto in una cabina telefonica, per parlare con chi non c’è più e sentirsi meno sole. Leggi

Le madri di Fukushima misurano da sole la radioattività del cibo

L’11 marzo 2011 un terremoto e uno tsunami hanno colpito il Giappone. La centrale nucleare di Fukushima è stata danneggiata e ha rilasciato materiale radioattivo. A sei anni dal disastro alcune madri della zona hanno creato un laboratorio in cui analizzano cibo, terreno e acqua per evitare che i loro figli entrino in contatto con alimenti radioattivi. Il video dell Thomson Reuters Foundation. Leggi

Nove morti in un terremoto di magnitudo 6,4 nel sudovest del Giappone.
Nove morti in un terremoto di magnitudo 6,4 nel sudovest del Giappone. Altre 860 persone sono rimaste ferite, di cui 53 in maniera grave. Molte persone sono rimaste senza casa e si stima che almeno 44mila si siano rivolte ai centri d’accoglienza. Il sisma del 14 aprile, con epicentro sull’isola di Kyushu, nella prefettura di Kumamoto, è il più forte da quello dell’11 marzo 2011 che causò uno tsunami e l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
Ritorno in Giappone cinque anni dopo lo tsunami

L’11 marzo 2011 una scossa di terremoto di magnitudo 9 sulla scala Richter, con epicentro al largo della costa nordorientale del Giappone, ha scatenato uno tsunami alto fino a quaranta metri. L’onda è arrivata lenta e inesorabile inghiottendo intere città. Il webdocumentario di Alessia Cerantola, Emanuele Satolli, Matteo Moretti. Leggi

Fukushima, una storia nucleare

Cinque anni dopo lo tsunami nel nordest del Giappone, un documentario di Matteo Gagliardi racconta la più grave crisi nucleare dopo Chernobyl. Leggi

Ritorno a Fukushima cinque anni dopo il terremoto

Cinque anni fa uno dei più grandi terremoti della storia ha scosso il nordest del Giappone. Lo tsunami di dieci metri che ne è derivato si è abbattuto sulla centrale elettrica della costa provocando la fusione di tre reattori e costringendo le città vicine a essere evacuate. Il disastro ha ucciso almeno 19mila persone. Qualcuno comincia a tornare. Leggi

Il Giappone riconosce il primo caso di leucemia causato dalle radiazioni di Fukushima
Il Giappone riconosce il primo caso di leucemia causato dalle radiazioni di Fukushima. Il governo giapponese ha ammesso per la prima volta che il tumore di un operaio coinvolto negli interventi di riparazione dell’impianto numero uno della centrale di Fukushima, dopo il terremoto tsunami dell’11 marzo 2011, è stato provocato dalle perdite dei reattori.
Almeno otto dispersi per le piogge torrenziali in Giappone.
Almeno otto dispersi per le piogge torrenziali in Giappone. Si è aggravato il bilancio del tifone che ha colpito la zona centrale del paese, in particolare le prefetture di Ibaraki e Fukushima. Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case. La situazione peggiore è nella città di Joso, prefettura di Ibaraki, dov’è straripato il fiume Kinukawa.
Torna abitabile una località vicina a Fukushima, in Giappone.
Torna abitabile una località vicina a Fukushima, in Giappone. Le autorità hanno revocato l’ordine di evacuazione della cittadina di Naraha, nella regione del disastro nucleare dell’11 marzo 2011.
Fukushima quattro anni dopo 

L’11 marzo 2011 il terremoto più forte della storia del Giappone ha causato uno tsunami che ha ucciso più di 18mila persone, danneggiando gravemente la centrale nucleare di Fukushima. La bonifica del territorio contaminato durerà decenni e costerà miliardi di dollari. Le bugie del governo, i danni all’ambiente, le migliaia di sfollati: quattro anni dopo il Giappone si prepara a riattivare le sue centrali nucleari. Il reportage del Guardian. Leggi

Il Giappone ricorda Fukushima

L’11 marzo del 2011 un terremoto sottomarino di magnitudo 9 ha colpito la costa orientale della regione di Tōhoku, in Giappone, scatenando uno tsunami, con onde alte fino a 40 metri, che ha devastato l’entroterra fino a 10 chilometri dal mare. Secondo le autorità giapponesi le vittime sono più di 18mila, di cui 2.633 persone risultano ancora disperse.

A quattro anni dal disastro le autorità del paese hanno osservato un minuto di silenzio a Tokyo e in tutte le località colpite per ricordare le vittime.

Alla catastrofe naturale, si è aggiunto l’incidente nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi, gestita dalla società Tepco. Lo tsunami ha danneggiato il sistema di raffreddamento della centrale, causando la fusione di tre reattori. Circa trecentomila persone sono state costrette a lasciare le loro case nelle aree circostanti a causa delle radiazioni. Quattro anni dopo lo tsunami, circa 230mila persone vivono ancora in alloggi provvisori, lontani dalle loro case. Nella regione di Tōhoku, la più interessata dalla tsunami, sono state ricostruite solo seimila case, delle 30mila previste. Afp

Le proteste contro il nucleare a Tokyo

Decine di migliaia di persone hanno manifestato davanti al parlamento giapponese a Tokyo, l’8 marzo, per chiedere al premier Shinzo Abe di non riattivare i reattori nucleari, spenti dopo il disastro nucleare di Fukushima, avvenuto quattro anni fa. Leggi

Fuga di acqua dalla centrale nucleare di Fukushima

La Tokyo electric power (Tepco), l’ente di gestione della centrale di Fukushima danneggiata dal terremoto e dallo tsunami del 2011, ha scoperto una nuova fuga di acqua dal reattore numero quattro dello stabilimento nucleare. Sono in corso dei prelevamenti per analizzare la radioattività del liquido, ha precisato l’ente.

Il problema della fuga d’acqua è uno dei più complessi che Tepco deve gestire a Fukushima, perché rischia di mescolarsi con l’acqua piovana ed entrare nelle falde acquifere. Afp

La scommessa di Abe

“Ho bisogno di sentire l’opinione del popolo”, ha dichiarato il primo ministro giapponese Shinzō Abe. “Se non riuscissimo a conservare la maggioranza mi dimetterò, perché questo significherebbe che la nostra Abenomics è stata bocciata”. Con questa debole giustificazione Abe ha indetto nuove elezioni per il prossimo 14 dicembre, due anni prima della scadenza della legislatura. Leggi

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