L’attivista noglobal Vincenzo Vecchi, condannato a 11 anni per le violenze del 2001, non sarà consegnato all’Italia. Per i giudici di Lione la pena è sproporzionata Leggi
Il crollo del viadotto a Genova rafforza i timori degli ingegneri civili: i ponti in cemento armato si stanno deteriorando prima del previsto ovunque. Leggi
Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha trascritto per la prima volta nei registri comunali un atto di matrimonio omosessuale celebrato all’estero da due cittadini genovesi. Lo ha annunciato lo stesso sindaco alla vigilia dello Human Pride, il corteo per i diritti delle persone gay che si terrà domani nel capoluogo ligure.
L’agente di polizia Fabio Tortosa sarà sospeso dal servizio: lo ha annunciato ai giornalisti il capo della polizia Alessandro Pansa. La misura è stata decisa in seguito alle frasi scritte su Facebook dal poliziotto sui fatti avvenuti nel luglio del 2001 alla scuola Diaz (“Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte”). “Oggi i reparti mobili, la polizia, sono un’altra cosa, sono diversi”, ha sottolineato Pansa, aggiungendo che “se c’è qualcuno che sbaglia, sbaglia lui e verrà sanzionato”.
Secondo Tortosa “è un provvedimento sproporzionato. L’unica cosa che potrebbero contestarmi è il ‘nocumento all’immagine della polizia’, ma la pena massima prevista è ben lontana dalla sospensione dal servizio”.
Oggi Pansa dovrebbe firmare anche il provvedimento per sollevare dall’incarico il dirigente del reparto mobile di Cagliari Antonio Adornato, che aveva messo un like al post di Tortosa.
Raffaella Paita, candidata del centrosinistra alla presidenza della regione Liguria, è stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta sull’alluvione del 9 ottobre 2014 in cui era morta una persona per l’esondazione del torrente Bisagno. All’attuale assessora alla protezione civile della Liguria viene contestata la mancata allerta, visto che le previsioni meteo avevano indicato la possibilità di forti temporali nella zona di Genova.
Essere condannati per tortura non è uno scherzo, almeno non per una democrazia europea. Lo è ancora meno se a esprimere quel giudizio è la corte europea per i diritti umani. E almeno questa volta, finalmente, dopo quasi 15 anni dai fatti del G8 del 2001, la politica reagisce. Ma qualche dubbio è lecito. Leggi
I ragazzi che il 21 luglio 2001 erano alla Diaz e alla caserma di Bolzaneto raccontano le violenze della polizia. L’inchiesta del Guardian sulla notte in cui ogni diritto civile venne sospeso. Leggi
Il 21 luglio 2001 si era chiuso il G8 di Genova: tre giorni di manifestazioni e scontri tra polizia e manifestanti in cui era morto un ragazzo, Carlo Giuliani, e circa mille persone erano rimaste ferite. Molti manifestanti erano tornati a casa. Altri, soprattutto gli stranieri, si erano fermati a dormire a Genova. Leggi
La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per tortura per il comportamento tenuto dalle forze dell’ordine durante l’irruzione alla scuola Diaz avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001, alla fine del summit del G8 a Genova. I giudici hanno dichiarato all’unanimità che è stato violato l’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani sul “divieto di tortura e di trattamenti disumani o degradanti”.
Il ricorso è stato presentato da Arnaldo Cestaro, che all’epoca dei fatti aveva 62 anni e si trovava nella scuola Diaz quando un’unità della polizia ha fatto irruzione nell’edificio per una perquisizione. Cestaro ha denunciato di essere stato picchiato dagli agenti, che gli hanno causato diverse fratture, nonostante fosse contro un muro con le braccia alzate. L’Italia dovrà versare a Cestaro un risarcimento di 45mila euro per danni morali.
La Corte ha concluso che l’articolo 3 della convenzione è stato violato anche a causa di una legislazione penale inadeguata, che non prevede il reato di tortura. Nella sentenza si sottolinea che è necessario che “l’ordinamento giuridico italiano si munisca degli strumenti giuridici adatti a sanzionare in modo adeguato i responsabili di atti di tortura o di altri maltrattamenti”.
Il maltempo, con pioggia, neve e raffiche di vento oltre i cento chilometri orari, ha colpito il centro Italia nelle ultime ore e ha causato due vittime, una in Toscana e una delle Marche. La situazione più grave dal punto di vista dei danni si segnala in Toscana. Ecco la situazione nelle diverse regioni. Leggi
È desolante vedere quasi ogni settimana l’Italia sconvolta da nubifragi e alluvioni con morti, feriti e danni ingenti. Ma le frane e le voragini sembrano anche la metafora minacciosa di un paese che sta crollando a livello politico, economico e sociale. Leggi
Un uomo di 67 anni risulta disperso dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente in piena a Serra Riccò, in provincia di Genova. A dare l’allarme è stata la moglie che ha telefonato ai vigili del fuoco per dire che il marito stava cercando di spostare l’auto dal greto del torrente quando è sopraggiunta la piena. I sommozzatori hanno ritrovato l’auto, ma non l’uomo. Ansa
Il sindaco di Genova Marco Doria ha invitato i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti delle abitazioni. A Genova in un’ora sono caduti 103 millimetri di pioggia determinando la fuoriuscita dagli argini del fiume Cerusa. Ansa, Sky
Forti disagi a Genova a causa del maltempo. Un violento temporale ha colpito il quartiere di Voltri, nel versante di ponente, dove è esondato il torrente Cerusa provocando allagamenti. Ansa, Rainews24
In 25 piazze italiane migliaia di persone hanno partecipato ai cortei per lo sciopero generale e sociale.
Ansa
Una tromba d’aria ha colpito il ponente genovese, creando disagi tra Arenzano, Prà e Voltri. Alcuni container sono caduti a terra. Non si segnalano feriti. Problemi anche all’aeroporto di Genova, dove un volo dell’Air France in arrivo da Parigi è stato dirottato a Torino. Ansa, Il Secolo XIX
Dopo l’ennesimo disastro politici e amministratori sono tornati a praticare il loro sport preferito: lo scaricabarile. Leggi
Il palazzo Ducale di Genova ospita la mostra Gianni Berengo Gardin. Storie di un fotografo, una rassegna antologica del maestro italiano con molti scatti inediti e un’intera sezione dedicata alla città ligure. Leggi
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