Creata per ricercare criminali in fuga in paesi esteri, sempre più spesso la polizia internazionale emette mandati d’arresto contro rifugiati e dissidenti politici. Leggi
I giuristi temono una deriva politica e autoritaria dell’organizzazione, il cui obiettivo sarebbe quello di garantire la cooperazione tra le polizie di 192 stati contro la criminalità internazionale. Leggi
L’Interpol ha sospeso un programma contro il fenomeno delle partite truccate che aveva avviato con la Federazione calcistica internazionale (Fifa). La decisione è stata presa in seguito allo scandalo di corruzione che ha travolto l’organizzazione. Saranno quindi congelati i venti milioni di euro versati dalla Fifa per il programma decennale “Integrità nello sport”, lanciato nel 2011. Il programma aveva l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle partite truccate e delle scommesse illegali.
Un portavoce della Fifa ha detto alla Bbc che l’organizzazione è molto “amareggiata” dalla decisione dell’Interpol.
L’Interpol ha diramato un avviso di ricerca internazionale, su richiesta delle autorità statunitensi, nei confronti di due ex responsabili della Federazione calcistica internazionale (Fifa) e di quattro dirigenti di aziende, nell’ambito dell’indagine sulla corruzione che ha travolto l’organizzazione dal 27 maggio. Gli avvisi riguardano Jack Warner, ex vicepresidente della Fifa e presidente di Concacaf, l’organizzazione che gestisce il calcio in Nordamerica, in America centrale e nei Caraibi, e Nicolás Leoz, che dirigeva la federazione calcistica sudafricana. Le altre persone coinvolte sono Alejandro Burzaco, Hugo e Mariano Jinkis, che controllano aziende attive nel marketing sportivo, e José Margulies, alla testa di un’azienda che si occupava di trasmettere le partite.
I sei sono ricercati con diverse accuse, tra cui “crimine organizzato, cospirazione e corruzione”. L’iniziativa dell’Interpol segue le dimissioni di Joseph Blatter dalla presidenza della Fifa, presentate quattro giorni dopo la sua rielezione. Il mandato di ricerca, diverso dal mandato di cattura internazionale, viene diramato dall’Interpol per informare gli stati che è stato emesso un mandato di arresto nei conforti di qualcuno, e che l’organizzazione sta cercando la persona in questione “in vista dell’estradizione o di un’azione giuridica simile”. L’eventuale arresto spetta però alla polizia del singolo stato.
L’Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) ha chiesto l’arresto immediato del miliardario russo Sergei Viktorovich Pugachev, ex proprietario del negozio di alimentari di lusso Hédiard e del giornale francese France Soir.
L’Interpol aveva già congelato i beni dell’oligarca su richiesta della giustizia russa, che lo accusa di appropriazione indebita e frode.
Pugachev, 51 anni, era considerato “il banchiere del Cremlino” e ora vive in esilio. Secondo l’Interpol, è coinvolto nell’inchiesta sul fallimento nel 2010 della banca Mejprombank, che aveva effettuato transazioni sospette. Afp
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Dopo il Belgio, i Paesi Bassi e la Spagna, anche l’Italia ha arrestato il giornalista Bahar Kimyongür, cittadino belga ricercato in Turchia. Leggi
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