Jihad

Il detenuto simbolo

Khader Adnan ( nella foto ), dirigente del gruppo armato Jihad islamica, è morto il 2 maggio in un carcere israeliano dopo 86 giorni di sciopero della fame. Palestine Chronicle... Leggi

In Benin la crisi climatica aiuta la propaganda jihadista

Il paese è tra i più esposti alla deforestazione e alla siccità, che provocano scontri tra allevatori e agricoltori. In questo contesto difficile la propaganda estremista prende sempre più piede. Il video di Lemmi e Simoncelli. Leggi

La crisi umanitaria dell’Afghanistan, isolato e nelle mani dei taliban

Le sanzioni dell’occidente avrebbero dovuto spingere i taliban a essere più moderati. Ma, a causa del collasso economico del paese, contribuiscono alla crisi umanitaria e alimentano la propaganda del regime. Il reportage video. Leggi

La teoria del complotto che uccide i musulmani indiani

Secondo i gruppi nazionalisti dell’India, i musulmani seducono e sposano le donne indù solo per convertirle all’islam. Sarebbe il “jihad dell’amore”. Si tratta di affermazioni infondate, ma con conseguenze reali. Il video del Guardian. Leggi

La successione autoritaria in Ciad è sostenuta dalla Francia

Macron andrà ai funerali del presidente Déby e sosterrà suo figlio come nuovo capo dello stato. Dimostrando di avere a cuore più le questioni strategiche che il rispetto della democrazia in Africa. Leggi

Il jihadismo si espande in Africa, dove lo stato è assente

La maggior parte delle vittime del terrorismo globale sono africane, non europee: i gruppi jihadisti controllano i territori abbandonati dalle istituzioni. E la risposta militare si dimostra sempre più inefficace. Leggi

La strage di Christchurch in diretta e i limiti delle aziende tecnologiche

A Christchurch ha agito un uomo di 28 anni abituato a usare la tecnologia. È una sfida enorme per le nostre società aperte. Leggi

Finita l’utopia jihadista, le giovani occidentali vogliono tornare a casa

Sono partite dall’occidente, giovani e adolescenti, per raggiungere “l’utopia del califfato”. Arrivate in Siria, si sono sposate con i jihadisti e sono diventate madri. La loro sorte pone questioni politiche e morali ai governi occidentali. Leggi

La rabbia che spinge i giovani verso la violenza jihadista

Il gruppo Stato islamico sta subendo attacchi che ne minacciano l’esistenza nel prossimo futuro. Ma il malessere di chi si è impegnato tra le sue file persiste, sia sul versante siriano-iracheno sia su quello europeo, e perfino statunitense. Il tratto comune che collega i paesi del nord a quelli del sud del mondo (gli stati arabomusulmani) è la comparsa di un nuovo immaginario tra molte fasce di giovani. Leggi

L’identikit dei nuovi jihadisti europei

L’irruzione sulla scena del gruppo Stato islamico rappresenta un grande cambiamento per il jihadismo internazionale. Farhad Khosrokhavar, che studia da quindici anni il fenomeno, spiega che per combattere il nuovo terrorismo islamico bisogna capire perché è diverso da quello di Al Qaeda. Intervista. Leggi

Il jihad cerca casa in Africa

Dopo gli ultimi attentati in Tunisia, gli europei hanno cominciato a temere nuovi attentati nei propri paesi. Ma la linea del fronte jihadista si sposta sempre più a sud dell’Equatore: dalla Libia alla Tanzania sono più di una decina i paesi africani ad avere problemi con il terrorismo interno. Leggi

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