È un sociologo spagnolo
La xenofobia e l’egoismo minano il sogno europeo. Consentire ai profughi di arrivare in sicurezza permette ai cittadini di essere parte della soluzione. Leggi
Il governo di Madrid ha scelto la repressione nei confronti degli indipendentisti catalani. Nessuna trattativa. È una strada molto pericolosa per la stabilità del paese. Leggi
Il ritorno di Pedro Sánchez alla guida del Partito socialista spagnolo dimostra che la decadenza della socialdemocrazia non è inevitabile. Leggi
L’intervento della coalizione per sconfiggere lo Stato islamico è necessario, ma nasconde profonde ambiguità. Leggi
La strategia attuale consiste nel permettere ad Atene di continuare a pagare a tempo indeterminato il suo debito mentre l’economia si disintegra e la società si sfalda. Leggi
L’obiettivo più importante per un movimento è cambiare il modo di pensare delle persone. Riuscire a immaginare altri stili di vita, sentire che molti la pensano come noi. Leggi
Le pecorelle smarrite del Mediterraneo stanno entrando nell’ovile dell’austerità tedesca pur di non farsi scuoiare. Ma non è detto che l’euro sopravviva. Leggi
L’82 per cento dei cittadini dello stato di New York e il 46 per cento degli statunitensi è d’accordo con le critiche fatte da Occupy Wall street, solo il 34 per cento è contrario. Leggi
Oggi il movimento di protesta è globale perché non c’è una leadership o un’ideologia unica e perché internet è una piattaforma flessibile per diffondere idee, iniziative e azioni. Leggi
Gli economisti avevano previsto una catastrofe. Invece l’economia islandese è solo tornata alle sue proporzioni reali. E le persone hanno un lavoro e dei risparmi sicuri. Leggi
Nascondere la verità come metodo di governo è una prassi generalizzata in Europa e nel mondo. Nessuno parla della probabile fine dell’euro né spiega come e perché può essere evitata. Leggi
Inserire il pareggio di bilancio nella costituzione spagnola senza un referendum popolare è l’ultimo attacco alla democrazia e all’autonomia dello stato. Leggi
La paura si supera solo unendosi. In rete e nelle piazze. La domanda che si fanno i manifestanti è come incidere sulle decisioni che riguardano tutti. Non vogliono diventare un partito. Leggi
La forza di cambiamento dipende dal risultato più che dal prodotto. Sta nella elaborazione delle idee in commissioni aperte e nelle decisioni prese in assemblea. Leggi
È nato un nuovo sistema, un mix tra tv, internet, radio e strumenti di comunicazione mobile. La comunicazione del futuro è già usata dalle rivoluzioni del presente. Leggi
Nel conflitto con la Costa Rica, Daniel Ortega mente per distrarre i nicaraguensi dai problemi nazionali, ottenendo una facciata di legittimità per la sua nefasta presidenza. Leggi
I governi possono spiare, legalmente o illegalmente, i loro cittadini. Ma i cittadini non hanno diritto di avere informazioni su chi agisce in loro nome, se non in una versione censurata. Leggi
La cosa più assurda è che alcuni mezzi d’informazione stanno partecipando all’attacco dei servizi di intelligence contro Julian Assange, il direttore di Wikileaks. Leggi
Perché non chiuderci in trincea e tenere per noi i posti di lavoro, l’istruzione pubblica e la sanità? Perché non ha senso e perché è pericoloso. Leggi
I ricchi sono più felici dei poveri, ma i paesi ricchi non sono più felici di quelli poveri. Gli abitanti della Costarica sono più felici di quelli degli Stati Uniti: la loro vita è più stabile. Leggi
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