Il 3 aprile le autorità siriane hanno accusato Israele di voler destabilizzare la Siria dopo alcuni raid aerei che hanno distrutto un aeroporto militare seguiti da un’incursione di terra nel sud del paese. Leggi
Il 10 marzo il ministero della difesa siriano ha annunciato la fine di un’operazione militare nell’ovest del paese, dove i combattimenti e le esecuzioni di massa hanno causato quasi 1.500 morti dal 6 marzo. Leggi
Il 7 marzo le forze di sicurezza siriane hanno lanciato una grande operazione di rastrellamento nell’ovest della Siria in seguito ai combattimenti con i miliziani fedeli all’ex presidente Bashar al Assad, che hanno causato più di settanta morti. Leggi
Almeno 37 persone, tra cui cinque civili, sono morte il 9 gennaio nei combattimenti tra le forze a maggioranza curda e le milizie filoturche nel nord della Siria, ha affermato l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani. Leggi
Violenti combattimenti sono in corso tra l’esercito siriano e una coalizione ribelle a guida jihadista che sta avanzando verso la città strategica di Hama, nel centro della Siria, secondo l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani. Leggi
Il gruppo jihadista Hayat Tahrir al Sham (Hts) e i suoi alleati, che il 27 novembre hanno lanciato un’offensiva lampo contro le forze governative nel nordovest della Siria, sono arrivati il 29 novembre alle porte di Aleppo. Leggi
Il regime siriano e i suoi alleati russi continuano a bombardare le città controllate dai ribelli, nonostante il cessate il fuoco. Decine di vittime tra i civili, in diverse zone del paese. Il video dell’Afp. Leggi
In Siria una nuova alleanza di ribelli ha lanciato una vasta offensiva per la “liberazione di Aleppo”, seconda città del paese, contesa tra le forze del regime di Damasco che controlla la parte occidentale e i ribelli di diversi gruppi che controllano la parte orientale della città. Leggi
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha reso noto che il gruppo Stato islamico ha condotto una serie di attacchi in Siria. Un attentatore si è fatto esplodere durante una festa curda a Hassaké, nel nordest del paese, uccidendo 20 persone. La provincia di Hassaké è strategica perché confina con l’Iraq e con la Turchia. Le truppe del regime e le Unità di protezione del popolo curdo, la principale forza curda in Siria, si dividono il controllo della città, mentre i jihadisti hanno conquistato diverse zone dell’omonima provincia.
Nelle province di Homs e Hama, nel centro del paese, i jihadisti hanno condotto una serie di attacchi contro le forze del regime e hanno ucciso più di settanta persone. Afp
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani le vittime della guerra in Siria sono più di duecentomila.
“Abbiamo calcolato 202.354 morti, di cui 130mila sono combattenti di entrambi i fronti”, ha affermato l’organizzazione.
I profughi sono 3,2 milioni e per la maggior parte vivono tra Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia. Afp
Un video amatoriale, non verificato da fonti indipendenti, mostra le conseguenze dei bombardamenti dell’esercito di Assad a Idlib, nel nordovest della Siria.
Attenzione: questo video contiene immagini cruente.
Il 27 ottobre i combattenti del gruppo Fronte al nusra, legato ad Al Qaeda, e altre fazioni di ribelli siriani hanno lanciato una serie di attacchi contro l’edificio del governo locale e alcuni posti di blocco a Idlib. Negli scontri sono morte circa 35 persone, tra soldati e ribelli.
Il governatorato di Idlib è nelle mani del governo siriano, ma i ribelli del Fronte al nusra hanno preso il controllo di alcuni villaggi e città della zona.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’associazione che ha sede nel Regno Unito, il governo siriano ha lanciato seicento raid aerei nel paese nell’ultima settimana. Reuters, Al Jazeera
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