La Russia ha intensificato i suoi attacchi alla rete ferroviaria ucraina per “paralizzare” le forniture militari, in particolare quelli che provengono dagli alleati occidentali, in vista di una nuova offensiva, ha detto all’Afp un alto funzionario della sicurezza ucraina.
Le ferrovie sono vitali in Ucraina, sia per il trasporto passeggeri sia per le merci, sia per le attrezzature militari, perché dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, tutto il traffico aereo è stato bloccato.
“Si tratta di misure che avvengono di solito prima di un’offensiva”, ha dichiarato in condizione di anonimato una fonte interna al sistema di sicurezza ucraino intervistata dall’Afp su questi attacchi.
L’obiettivo “è paralizzare le consegne e il trasporto di carichi militari”, ha aggiunto. La rete ferroviaria è stata regolarmente presa di mira dai bombardamenti russi negli ultimi due anni, in particolare stazioni come quella di Kramatorsk, nell’est, dove decine di persone, principalmente civili che cercavano di fuggire dai combattimenti, sono state uccise nell’aprile 2022.
Ma nelle ultime settimane si è notato un aumento dei bombardamenti contro le infrastrutture ferroviarie. Il 25 aprile i bombardamenti hanno colpito questo tipo di infrastrutture in tre regioni.
Nella zona di Donetsk, divisa dalla linea del fronte, tre dipendenti della compagnia ferroviaria Ukrzaliznytsia sono rimasti uccisi in un attacco a un sito ferroviario. Lo stesso giorno, dieci civili sono rimasti feriti in un attacco missilistico contro la stazione ferroviaria di Balaklia, nella regione di Kharkiv e le infrastrutture sono state danneggiate a Smila, nella regione di Cherkassy.
Un massiccio bombardamento contro i siti ferroviari di Dnipro ha ucciso un impiegato delle ferrovie e ne ha feriti altri sette il 19 aprile. Una settimana prima, la stazione di Sumy era stata leggermente colpita da un attacco.
L’esercito russo ha affermato di aver colpito un “treno con armi ed equipaggiamento militari occidentali” nella città di Oudachné, nella regione di Donetsk, nonché “truppe ed equipaggiamento militare” a Balaklia.
Anche se non ha fornito date, queste affermazioni sembrano corrispondere agli attacchi citati il giorno prima dalle autorità ucraine.
Da marzo, la Russia ha intensificato i bombardamenti contro le infrastrutture ucraine, in particolare la rete elettrica e la rete ferroviaria. Secondo Kiev, Mosca sta preparando una nuova grande offensiva per cercare di espandere l’area sotto il suo controllo.
Gli attacchi alle ferrovie arrivano anche in un momento in cui gli Stati Uniti, dopo mesi di paralisi dovuta a questioni di politica interna, hanno ripreso a fornire aiuti militari all’Ucraina.
Gli armamenti occidentali forniti all’Ucraina, in particolare le munizioni per l’artiglieria e la difesa, sono consegnati nella massima segretezza attraverso i paesi vicini, in particolare dalla Polonia.
Indebolite da una controffensiva fallita nell’estate del 2023 e dalla paralisi durata mesi degli aiuti militari americani, le forze ucraine, prive di uomini e munizioni, sono sotto pressione. E la situazione potrebbe peggiorare intorno alla metà di maggio e all’inizio di giugno, che sarà un “periodo difficile”, ha avvertito lunedì il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov. Analisi condivisa da funzionari occidentali che prevedono che i prossimi tre mesi saranno “molto difficili” per le forze di terra di Kiev.