Il 22 maggio il partito d’estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) ha vietato al suo capolista alle europee Maximilian Krah di partecipare agli eventi elettorali a causa di alcune sue dichiarazioni recenti, che hanno portato a una rottura con la formazione francese Rassemblement national (Rn).
Il divieto si applica a tutti gli eventi pubblici della campagna elettorale, ha dichiarato all’Afp un portavoce dell’Afd.
Krah, un avvocato di 47 anni, si è anche dimesso dagli organi direttivi del partito, come ha confermato lui stesso sul social network X.
Resterà invece capolista del partito alle elezioni europee del 9 giugno, dato che non è più possibile modificare le liste.
Il 21 maggio il Rassemblement national di Marine Le Pen aveva annunciato la fine della collaborazione politica con l’Afd.
Lepenisti e membri del partito tedesco, fondato nel 2013, fanno parte del gruppo Identità e democrazia (Id) del parlamento europeo.
Nello scorso fine settimana Krah, un deputato europeo accusato di avere stretti legami con la Russia e la Cina, aveva affermato in un’intervista al quotidiano italiano La Repubblica che “non tutti i membri delle Ss naziste erano criminali”.
“L’Afd passa da una provocazione all’altra”, ha affermato Le Pen in un’intervista alla radio Europe 1. “È arrivato il momento di rompere con il partito, che è chiaramente fuori controllo e ostaggio degli estremisti”.
Finanziamenti russi e cinesi
“Dispiace molto che dichiarazioni obiettive e ragionevoli come le mie siano state strumentalizzate per danneggiare il partito”, ha affermato Krah su X.
Il mese scorso la procura di Dresda aveva aperto due indagini preliminari su Krah, sospettato di aver ricevuto finanziamenti russi e cinesi.
Inoltre, uno dei suoi assistenti al parlamento europeo, Jian Guo, era stato arrestato con l’accusa di essere una spia di Pechino.
Secondo i sondaggi, l’Afd dovrebbe ottenere circa il 15 per cento dei voti alle elezioni europee. Alla fine del 2023 era arrivato al 23 per cento, ma poi è stato coinvolto in una serie di scandali. Alle europee del 2019 aveva ottenuto l’11 per cento.