Il 2 settembre gli israeliani sono chiamati a partecipare a uno sciopero generale il cui obiettivo è spingere il governo a raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, dopo che l’esercito ha scoperto i corpi di sei ostaggi in un tunnel.
“Lo sciopero comincerà alle 6 di mattina”, ha affermato il 1 settembre Arnon Bar-David, capo dell’Histadrut, la principale organizzazione sindacale israeliana. “Il governo non può continuare a ignorare gli ostaggi”.
“Alle 8 l’aeroporto sarà chiuso e cesseranno decolli e atterraggi”, ha precisato l’Histadrut in un comunicato.
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Il 1 settembre decine di migliaia di israeliani hanno partecipato alle manifestazioni in varie città per chiedere un accordo sugli ostaggi. A Tel Aviv i manifestanti hanno bloccato un’autostrada.
La mobilitazione arriva dopo che il 1 settembre l’esercito israeliano ha annunciato il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi nella Striscia di Gaza.
“I corpi degli ostaggi Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino sono stati trovati il 31 agosto in un tunnel nel settore di Rafah”, ha affermato l’esercito, causando un’ondata di shock e rabbia in Israele.
Almeno quattro ostaggi sono già stati sepolti.
“Sei stato abbandonato per 331 giorni, sacrificato in nome della distruzione di Hamas”, ha dichiarato Nira Sarusi nell’elogio funebre del figlio Almog.
Si riferiva alle dichiarazioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha più volte promesso di proseguire la guerra fino alla distruzione di Hamas, che Israele considera un gruppo terroristico, come gli Stati Uniti e l’Unione europea.
Netanyahu, sempre più sotto pressione, ha minacciato il 1 settembre “una dura risposta contro Hamas”.
Secondo il ministero della salute israeliano, gli ostaggi sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco esplosi “a distanza ravvicinata tra il 29 e il 30 agosto”.
Il presidente statunitense Joe Biden si è detto “indignato” per l’uccisione degli ostaggi.
Ma secondo un funzionario di Hamas, che ha chiesto di restare anonimo, gli ostaggi sono morti in un bombardamento israeliano.
Intanto, il 1 settembre il centro della Striscia di Gaza ha goduto di qualche ora di tregua in occasione del lancio di una campagna antipolio il cui obiettivo è vaccinare più di 640mila bambini sotto i dieci anni. Sono previste “pause umanitarie” della durata di tre giorni dalle 6 alle 14.
Secondo il ministero della salute di Hamas, nel primo giorno della campagna sono stati vaccinati 72.611 bambini.
Inoltre, l’esercito israeliano sta portando avanti in Cisgiordania un’operazione militare cominciata il 28 agosto. Finora nell’operazione sono stati uccisi ventiquattro palestinesi.
Secondo le autorità di Hamas, l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato finora la morte di 40.738 persone. L’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre ha invece causato almeno 1.205 vittime in Israele, secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili.