Il 4 settembre la giustizia della Groenlandia ha prorogato la detenzione dell’attivista per l’ambiente Paul Watson fino al 2 ottobre, in attesa della decisione del governo danese su una richiesta di estradizione del Giappone, legata alla sua lotta in difesa delle balene.

Tokyo accusa Watson, 73 anni, di essere corresponsabile di danni e lesioni a bordo di una baleniera giapponese nel 2010, nell’ambito di una campagna condotta dalla sua ong Sea shepherd.

Fondatore di Sea shepherd e della fondazione per gli oceani che porta il suo nome, Watson è stato arrestato il 21 luglio a Nuuk, la capitale della Groenlandia, un territorio autonomo del regno di Danimarca, mentre era in viaggio con la sua nave, la John Paul DeJoria, per intercettare una baleniera giapponese.

“Ci aspettavamo la proroga della detenzione, ma rimane uno scandalo”, ha dichiarato all’Afp Lamya Essemlali, presidente della sezione francese di Sea shepherd.

Gli avvocati di Watson hanno presentato appello all’alta corte della Groenlandia.

L’attivista canadese-americano è accusato di aver ferito al volto un marinaio giapponese con il lanco di una “bomba puzzolente” a base di acido butirrico.

Secondo gli avvocati di Watson, un video dimostra che il membro dell’equipaggio rimasto ferito non era presente sul ponte della baleniera quando la bomba puzzolente è stata lanciata.

“Il giudice ha accettato di guardare il filmato giapponese, ma non il nostro”, ha affermato Essemlali. “Eppure quel video, a differenza del nostro, non mostra dov’è caduta”.

La decisione sull’estradizione di Watson spetta al ministero della giustizia danese.

Intanto, centomila persone hanno firmato una petizione per chiedere la scarcerazione di Watson, mentre il governo francese ha chiesto a Copenaghen di non estradarlo.

“Il lato positivo è che non c’è mai stata così tanta attenzione sulla caccia alla balena, e su come il Giappone stia violando la moratoria globale in vigore dagli anni ottanta”, ha dichiarato Essemlali.

Il Giappone, la Norvegia e l’Islanda sono gli unici paesi che autorizzano la caccia alla balena.

Se sei qui...
…è perché pensi che informarsi su quello che succede nel mondo sia importante. In questo caso potresti prendere in considerazione l’idea di abbonarti a Internazionale. Non costa molto: solo 1,50 euro alla settimana, oppure 2,18 euro alla settimana se vuoi ricevere anche il giornale di carta. E in più ogni mattina all’alba ti mandiamo una newsletter con le notizie più importanti del giorno.