Il 23 ottobre un attentato terroristico ha causato “morti e feriti” davanti alla sede dell’industria aerospaziale turca vicino ad Ankara, la capitale della Turchia, ha affermato il ministro dell’interno Ali Yerlikaya. Poco dopo ha fornito un bilancio provvisorio di tre morti e quattordici feriti.
“Un attacco terroristico è stato condotto contro le infrastrutture della Tusas ad Ankara”, ha dichiarato sul social network X. “Purtroppo ci sono dei martiri e dei feriti”.
Il termine “martire” è usato solitamente per indicare la morte di soldati.
Secondo l’emittente tv Habertürk ci sono degli ostaggi e l’attacco è ancora in corso.
L’emittente privata Ntv ha invece riferito di “colpi di arma da fuoco dopo la prima esplosione”, avvenuta intorno alle 16 locali.
Ntv ha aggiunto che si è trattato di un attentato suicida, precisando che un “gruppo di terroristi” si è diretto verso l’ingresso della Tusas e che “uno di loro si è fatto esplodere”.
Le immagini diffuse mostrano un denso fumo bianco sollevarsi dalla sede della Tusas, che si trova a circa quaranta chilometri da Ankara.
Il ministero della giustizia ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’attentato, che non è ancora stato rivendicato.
La fiera di Istanbul
L’ultimo attentato in Turchia, condotto a gennaio in una chiesa di Istanbul, aveva causato la morte di una persona ed è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico.
In precedenza, nell’ottobre 2023, il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che conduce una lotta armata contro il governo, aveva attaccato una stazione di polizia ad Ankara. I due assalitori erano morti e due poliziotti erano rimasti feriti.
Questa settimana a Istanbul si tiene un’importante fiera commerciale per l’industria della difesa e aerospaziale, in presenza anche dal ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha.
Il settore della difesa turco, il cui fiore all’occhiello sono i droni Bayraktar, rappresenta quasi l’80 per cento delle entrate provenienti dalle esportazioni turche.
Il presidente Recep Tayyp Erdoğan si trova attualmente a Kazan, in Russia, per il vertice dei Brics.