I tifosi della squadra di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv sono stati presi di mira da gruppi di teppisti nelle prime ore di venerdì dopo la partita con l’Ajax di Amsterdam, secondo quanto ha dichiarato la sindaca della città, Femke Halsema.

Tra le decine di tifosi israeliani che sono stati inseguiti e aggrediti, cinque hanno riportato ferite che hanno richiesto cure ospedaliere, ha dichiarato la polizia.

In tutto sono stati arrestati 63 sospetti e le autorità hanno promesso un’indagine, mentre molti esponenti politici del paese, e non solo, hanno espresso la loro condanna.

Toby Sterling dell’agenzia di stampa Reuters scrive che la tensione ha cominciato a crescere mercoledì, quando alcuni dei tremila tifosi del Maccabi presenti ad Amsterdam hanno avuto degli scontri con persone del posto, tra cui tassisti e tifosi dell’Ajax.

La ricostruzione di Al Jazeera

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Secondo un rapporto della polizia, gruppi di tifosi del Maccabi hanno bruciato una bandiera palestinese in piazza Dam, ne hanno tirata giù un’altra da un edificio vicino e hanno vandalizzato un taxi.

Dopo aver lanciato un appello sui social media, i tassisti musulmani arrabbiati si sono radunati fuori da un locale dove si trovava un gruppo di quattrocento tifosi del Maccabi. La polizia è intervenuta per cercare di fermare gli scontri.

I mezzi d’informazione olandesi hanno riferito di video che mostrerebbero il pestaggio di un tassista musulmano e un gruppo di giovani che urlano insulti antisemiti a una persona definita un tifoso del Maccabi e poi spinta in un canale.

L’agenzia di stampa Reuters non è stata in grado di confermare che questi incidenti si siano svolti come è stato riferito.

La ricostruzione di Sky News

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Il giorno della partita, i tifosi del Maccabi sono stati filmati mentre intonavano slogan antiarabi davanti al Monumento nazionale in piazza Dam, ad Amsterdam, tra cui “Fuck you Palestine”. Questi video sono stati verificati da Reuters.

Malgrado la polizia fosse presente, sono stati segnalati alcuni scontri ai margini.

I gruppi filopalestinesi olandesi avevano programmato una manifestazione fuori dallo stadio durante la partita, sostenendo che l’incontro avrebbe dovuto essere annullato.

Le autorità olandesi erano consapevoli delle tensioni per la guerra a Gaza, ma non hanno reputato necessario annullare la partita.

I rapporti tra tifoserie – spesso fonte di violenze calcistiche – nel caso di queste due squadre sono generalmente buoni, ha detto Halsema venerdì.

L’Ajax ha una forte presenza di tifosi di religione ebraica, che a volte portano alle partite bandiere con la stella di David; la squadra ha anche molti sostenitori musulmani.

La ricostruzione di Le Monde

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Oggi meno dell’1 per cento della popolazione di Amsterdam è di religione ebraica, mentre circa il 15 per cento è musulmana, per lo più immigrati di prima o seconda generazione provenienti dal Nordafrica e dal Medio Oriente.

Considerando i possibili scontri tra manifestanti e tifosi come la principale minaccia per la sicurezza, la sindaca ha spostato la manifestazione in un luogo distante dallo stadio.

La polizia in tenuta antisommossa presente allo stadio ha tenuto separati i gruppi opposti e al termine della partita, intorno alle 23.00, sono stati segnalati pochi incidenti.

Tuttavia nel centro della città, verso mezzanotte, i dispositivi di sicurezza non hanno funzionato.

Sulle chat olandesi sono cominciati a circolare inviti a prendere di mira i tifosi del Maccabi che stavano rientrando, dando vita a quelle che la sindaca Halsema ha definito “aggressioni antisemite”.

La polizia, abituata a disperdere le folle di tifosi, non è riuscita a fermare i gruppi più piccoli di aggressori, in movimento e senza un’evidente appartenenza a club calcistici.

La polizia ha dichiarato di aver radunato circa duecento tifosi del Maccabi in piazza Dam per proteggerli e scortarli ai loro hotel, ma molti sono stati aggrediti in altre zone della città e gli aggressori sono fuggiti rapidamente in motorino.

I filmati diffusi sui social media e verificati da Reuters mostrano gruppi che attaccano i tifosi israeliani, prendono a calci le vittime dopo che sono cadute, lanciano fuochi d’artificio e in un caso gridano “Questa è la Palestina. Questa è Gaza, figlio di puttana”… “Ora sai come ci si sente”.

Delle 63 persone arrestate, la maggior parte è stata poi rilasciata in attesa delle accuse.

Il comune di Amsterdam ha vietato le manifestazioni per tutto il fine settimana e ha dato alla polizia poteri d’emergenza.

Il quotidiano israeliano Times of Israel ha pubblicato un video, girato nell’aeroporto Ben Gourion di Tel Aviv e postato su X, in cui si vedono i tifosi del Maccabi appena rientrati da Amsterdam che cantano slogan razzisti e contro i palestinesi.

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