Il 27 marzo l’opposizione sudsudanese ha annunciato l’abrogazione dell’accordo di pace del 2018 in Sud Sudan dopo l’arresto del vicepresidente Riek Machar, che era ai ferri corti con il presidente Salva Kiir, mentre le Nazioni Unite temono una ripresa della guerra civile.
“La sera del 26 marzo un convoglio di veicoli militari guidato dal ministro della difesa e dal capo della sicurezza nazionale ha fatto irruzione nella residenza del vicepresidente a Juba e l’ha arrestato”, ha affermato il Movimento popolare di liberazione del Sudan-Io (Splm-Io), il partito di Machar.
Il Sud Sudan, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan nel 2011, è ancora in preda a una cronica instabilità dopo una guerra civile che ha visto contrapporsi le forze di Kiir e Machar tra il 2013 e il 2018.
Al termine del conflitto, che ha causato circa 400mila morti e quattro milioni di sfollati, le parti avevano firmato un fragile accordo di condivisione del potere.
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“L’arresto di Machar sancisce la rottura di una promessa e minaccia la pace e la stabilità nel paese”, ha dichiarato Oyet Nathaniel, il numero due dell’Splm-Io.
“Di conseguenza l’accordo di pace del 2018 non è più in vigore”, ha aggiunto.
“Il Sud Sudan sta per precipitare in un nuovo conflitto”, aveva avvertito il 26 marzo Nicholas Haysom, il capo dell’Unmiss, la missione delle Nazioni Unite nel paese.
“Una ripresa della guerra civile devasterebbe il Sud Sudan e avrebbe ripercussioni in tutta la regione”, aveva aggiunto.
Secondo alcuni analisti politici, Kiir, 73 anni, stava cercando da mesi di garantirsi la successione isolando politicamente Machar. Dall’inizio di febbraio più di venti alleati politici e militari del vicepresidente erano stati arrestati.
Il braccio armato del partito di Machar ha accusato le forze di sicurezza fedeli a Kiir di aver attaccato due dei suoi centri di addestramento vicino a Juba, il 25 e il 26 marzo.
I centri di addestramento erano stati creati per favorire l’integrazione delle forze di opposizione in un unico esercito, una disposizione chiave dell’accordo di pace del 2018.
Inoltre, il 24 marzo Haysom aveva riferito di raid aerei contro i civili nel nordest del paese.