Sono almeno 18 le persone morte in tutto il mondo nelle violenze scoppiate dopo la diffusione, su YouTube, del film Innocence of muslims, ritenuto offensivo nei confronti di Maometto.

L’11 settembre è stato ucciso l’ambasciatore statunitense in Libia e in seguito altre manifestazioni si sono susseguite, tra gli altri, in Tunisia, Yemen, Sudan, Libano, Egitto e Afghanistan.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it