L’ex premier britannica Margaret Thatcher è morta l’8 aprile a 87 anni in seguito a un ictus. Ha guidato il Regno Unito dal 1979 al 1990.
Margaret Roberts Thatcher, nata il 13 ottobre 1925, viene eletta nelle liste del Partito conservatore nel 1959. Nel 1970 diventa ministra dell’istruzione e in seguito, nel 1975, sfida con successo l’ex primo ministro Edward Heath per la leadership dei tory, portandoli a vincere le elezioni generali nel 1979, 1983 e 1987.
La Iron lady, la signora di ferro, è ricordata soprattutto per le sue politiche di smantellamento dello stato sociale e di liberalizzazione economica. E per il braccio di ferro con i sindacati, in particolare con le potenti organizzazioni dei minatori, con cui si scontrò tra il 1984 e il 1985 per le privatizzazioni delle miniere di carbone.
La fine della sua popolarità coincise con l’introduzione di una contestata tassa sulla cittadinanza, la poll tax, che suscitò una violenta opposizione e avviò il suo tramonto politico nel 1989.
In politica estera la Thatcher (che nel 1984 scampò a un attentato dell’Ira contro l’hotel di Brighton in cui era in corso un congresso del Partito conservatore) ebbe nel presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan un forte alleato. Nel 1982 inviò una flotta della Royal navy contro l’Argentina che aveva invaso le isole Falkland (Malvine). Per Buenos Aires fu una disfatta e segnò la fine della dittatura.
Quando il dittatore cileno Augusto Pinochet fu arrestato dalla magistratura britannica nel 2001, la Thatcher suscitò molte proteste criticando l’iniziativa dei magistrati e definendo Pinochet “un amico”.
Da anni le apparizioni di Margaret Thatcher in pubblico erano molto rare.
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