Il 12 luglio un tribunale di Amman ha condannato a quindici anni di carcere due ex alti funzionari della casa reale, accusati di voler rovesciare il re Abdallah II a favore del suo fratellastro, l’ex principe ereditario Hamzah. Bassem Awadallah e Sharif Hassan bin Zaid sono stati ritenuti colpevoli di sedizione e d’incitamento contro la monarchia, ha confermato Jordan News Agency. Erano detenuti da aprile, quando Hamzah era stato messo agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ordito un complotto per destabilizzare la nazione. Il principe ha evitato il processo giurando fedeltà al re.

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Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati