Dopo le dimissioni del primo ministro Muhyiddin Yassin ( nella foto ), il 16 agosto, in Malaysia la crisi politica si aggiunge a quella sanitaria. Dopo meno di 18 mesi al governo, Muhyiddin ha lasciato l’incarico per i dissidi interni alla sua coalizione e per l’impopolarità causata dal modo in cui ha gestito la pandemia. La Malaysia, in lockdown da giugno, ha uno dei più alti tassi di contagi e decessi pro capite. Dopo aver escluso nuove elezioni a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il re Abdullah Sultan Ahmad Shah ha chiesto al parlamento di esprimere un nuovo primo ministro: ogni deputato ha dovuto indicare una preferenza e forse il sovrano annuncerà il prescelto dopo un incontro con alti funzionari il 20 agosto. In gara ci sono l’ex viceprimo ministro Ismail Sabri, candidato dell’United malays national organisation (Umno), il partito del governo uscente, e il capo dell’opposizione Anwar Ibrahim, scrive l’Asia Nikkei.
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Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati