Il 20 settembre Paul Rusesabagina (nella foto), l’ex direttore d’albergo la cui storia ha ispirato il film Hotel Ruanda, è stato condannato a 25 anni di carcere per terrorismo. Rusesabagina, noto per aver salvato più di mille persone durante il genocidio del 1994 e poi diventato un avversario dell’attuale presidente Paul Kagame, è stato riconosciuto colpevole di aver formato e finanziato un gruppo ribelle che ha condotto attacchi in Ruanda tra il 2018 e il 2019. I sostenitori di Rusesabagina e le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato un “processo politico”, il cui scopo sarebbe mettere a tacere gli oppositori di Kagame. East African racconta che nei giorni precedenti la sentenza alcuni mezzi d’informazione ruandesi avevano pubblicato degli estratti delle carte processuali, che proverebbero il legame tra Rusesabagina e il gruppo ribelle. Il condannato, che viveva negli Stati Uniti, accusa il Ruanda di averlo rapito a Dubai, dove aveva fatto scalo mentre era in viaggio verso il Burundi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati