L’identità di Angela Merkel
◆ Nell’articolo sulle elezioni in Germania (Internazionale 1427) si legge di quanto i Verdi tedeschi siano una forte forza politica. Sarebbe interessante un approfondimento sui Verdi in Italia. Capirne la storia, il programma, il peso politico e il futuro. Mio figlio a breve voterà per la prima volta e percepisce un vuoto in quest’area politica che sentirebbe più sua.
Federica Sorbi
Una cura per l’endometriosi?
◆ Vi scrivo in merito alla notizia sulla cura per l’endometriosi (Internazionale 1425). Ben vengano studi e nuove cure, ma ciò di cui abbiamo bisogno sono medici che ci ascoltino e non liquidino i nostri dolori e domande con risposte frettolose, che non ci facciano vergognare. Nel tempo mi è stato detto di non pensarci (dopo ore di contorcimenti per aver preso un antidolorifico troppo tardi), che avevo una soglia del dolore troppo bassa (svenuta in auto dal dolore), che dovevo provare con le cure omeopatiche (a volte neanche gli antidolorifici bastavano) o che ero troppo emotiva. Finalmente, dopo tre ingressi al pronto soccorso nel giro di un mese, qualcuno ha capito. Nel 2020, all’età di 39 anni, ho avuto delle risposte e una terapia ormonale che ha risolto la maggior parte dei problemi. Ma ho dovuto aspettare vent’anni prima che qualcuno mi ascoltasse. Spero che la nuova generazione sia più fortunata di noi.
A.
La nostra identità e obsolescenza sonora
◆ Vorrei fare una riflessione sugli articoli di Joe Pinker e Kathleen Wallace (Internazionale 1424). La nostra fruizione musicale è sempre più fugace e immateriale, come con altri media o con la lettura. Da una parte abbiamo accesso a cataloghi sterminati, dall’altra ai servizi di streaming conviene offrire un’esperienza improntata al consumo rapido e voluminoso. Ma non si tratta semplicemente di premiare la quantità a scapito della qualità. Oltre a rinunciare a cogliere i particolari abbiamo perso il contatto sensoriale, la ricerca nei negozi e nelle bancarelle, l’emozione dell’attesa. Pinker sostiene che ogni volta che si è passati a un nuovo formato è stato come tagliare le linee di comunicazione con un sé più giovane. E qui il legame con l’articolo di Wallace: se tagliamo le maglie della nostra rete identitaria, se perdiamo gli snodi materiali della nostra esperienza, che ne sarà della nostra identità? E come la costruiranno le generazioni future?
Pascal Izzicupo
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Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 18. Compra questo numero | Abbonati